Cosa fa la F.A.I. in termini di sostenibilità?
– Garantisce un dialogo costante con i rappresentanti della politica e delle Istituzioni a livello locale, nazionale ed europeo per promuovere la sostenibilità – ambientale, economica e sociale – delle imprese di trasporto, senza dover operare scelte “drastiche” (es: elettrico “assoluto”) ma lasciando spazio anche ad altri carburanti, per una transizione ecologica progressiva nel tempo;
– Comunica eventuali incentivi, bandi, contributi, ecc… in tema di sostenibilità alle imprese associate (tramite newsletter, sito, giornali locali, rivista F.A.I., social media) e fornisce assistenza per accedere ai contributi;
– Incentiva la transizione digitale delle imprese all’uso della banda larga e dei sistemi logistici con soluzioni tecnologiche volte a efficientare il Sistema. Il controllo della catena logistica in particolare sulle piattaforme della grande distribuzione, verte principalmente sul rispetto dei tempi di attesa carico e scarico e sollecita l’intervento del Ministero, che può farlo in tempo reale;
– Con la “Scuola del Trasporto” da anni forma i conducenti sia per introdurli alla digitalizzazione dei veicoli altamente tecnologici, sia per operare un “cambio di mentalità”. La digitalizzazione è intesa anche quale sinonimo di sicurezza e di transizione ecologica, infatti nelle ditte di Trasporto e Logistica sono previste numerose figure, richieste dall’Europa, responsabili di specifici settori (rifiuti, ADR, ecc…) o dell’intera azienda (es: “Gestori dei Trasporti”), e la FAI ha predisposto corsi ed esami specifici.
– Sollecita le Istituzioni per un piano di decarbonizzazione – sinergico e strutturato – che garantisca la riconversione ambientale ed il rinnovo del parco veicolare, attraverso lo stanziamento di risorse, nuove e durature nel tempo, nonché lo sviluppo di un sistema intermodale che integri i diversi sistemi di trasporto (strada, ferrovie, porti, cargo).