GIUSEPPE PASINI
Presidente di Feralpi Group

Giuseppe Pasini nasce a Odolo (Bs) nel 1961 e, dopo aver conseguito il diploma, affianca il padre, Carlo Pasini, nell’azienda di famiglia: la Feralpi SpA.

Nel 1998 entra a far parte dell’Associazione Industriale Bresciana (Confindustria Brescia) ricoprendo numerose cariche tra le quali quelle di Vice Presidente con delega all’Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale (2013/2017) e di Presidente (2017/2021).È stato inoltre Presidente Federacciai dal 2001 al 2012 e Presidente di Confindustria Metalli dal 2009 al 2012.Dal 2004 è componente della Giunta Nazionale di Confindustria e nel 2016 è stato nominato coordinatore del Tavolo tecnico Energia. E’ presidente di ABeM (Aeroporto Brescia Montichiari).Il suo impegno imprenditoriale è suffragato da numerosi riconoscimenti tra cui quello di “Imprenditore dell’Anno” nella categoria “Global” e “Quality of Life” per Ernst & Young. Ha ricevuto la prestigiosa “Medaglia d’Acciaio Federico Giolitti” e gli è stata conferita la più alta onorificenza del Rotary, il “Paul Harris Fellow”.

 Il Gruppo Feralpi è tra i principali produttori siderurgici in Europa (1,30 mld € di fatturato nel 2019, oltre 1500 dipendenti diretti) ed è specializzato nella produzione di acciai destinati sia all’edilizia sia ad applicazioni speciali. Dalla capogruppo Feralpi Siderurgica, fondata nel 1968 a Lonato del Garda (Brescia), un percorso di crescita ha dato vita ad un Gruppo internazionale, diversificato e verticalizzato a monte e a valle della filiera produttiva e di commercializzazione.

ll Gruppo Feralpi è da sempre orientato verso modelli di business sempre più circolari, attraverso una strategia di sviluppo che consenta un continuo adattamento e mitigazione degli impatti.

Numerosi i progetti che fanno della sostenibilità e circolarità i loro principali obiettivi. Tra questi, il sistema di teleriscaldamento degli edifici del comune di Lonato del Garda che si basa sul recupero del calore derivante dai processi di raffreddamento dell’acciaio, il programma Greenstone che permette di recuperare il 100% dei residui di produzione del forno elettrico e l’innovativo progetto che prevede l’utilizzo di tecnopolimeri (derivanti dal recupero di plastiche) in sostituzione di materiali naturali come carbone e antracit